Acqua demineralizzata – risposta a Striscia

Nota riservata alla Redazione
Striscia la notizia puntata n° 72 “Acqua demineralizzata”

Egr. Valerio Staffelli,
Le scrivo in riferimento al servizio “Acqua demineralizzata” andato in onda il 17 dicembre 2013 all’interno del programma Striscia la Notizia in seguito al quale abbiamo preso contatto con il suo staff.

Il mio ruolo di Presidente di AQUA ITALIA, la maggiore Associazione di categoria legata ad ANIMA e CONFINDUSTRIA, che rappresenta i produttori italiani di impianti per il trattamento dell’acqua, mi obbliga a prendere una forte posizione in merito al servizio dandole alcune fondamentali informazioni.

L’acqua demineralizzata fornita nei ristoranti viene erogata tramite apparecchiature prodotte da aziende aderenti ad Associazioni di categoria, come la nostra, di comprovata serietà e capacità tecnica. Pertanto si garantisce che la qualità del servizio e le prestazioni nel tempo sono garantite al netto della manutenzione periodica indicata nel Manuale di Istruzioni. Per garantire la continuità del servizio, quest’ultima, viene spesso assunta dallo stesso venditore.

I ristoranti, come i bar, sono a tutti gli effetti imprese alimentari e sono tenute ad avere un “Manuale di autocontrollo” riguardante gli aspetti igienico-sanitari della loro attività. Naturalmente la responsabilità del produttore termina al punto di erogazione e i successivi passaggi in bottiglia e bicchieri possono modificare la qualità dell’acqua. Come Associazione abbiamo a disposizione centinaia di analisi che dimostrano come il servizio di manutenzione sia efficace e garantisca la protezione igienico-sanitaria dell’acqua erogata.

La vostra trasmissione è stata molto utile nel sensibilizzare i gestori dei locali sul tema e ha posto l’accento su un punto critico: la regolare disinfezione dei contenitori. Fin dal nostro primo contatto, l’Associazione si è resa disponibile ad indagare ulteriormente sul tema effettuando nuovi test che possano fare luce sul tema dimostrando l’efficacia del sistema di filtrazione.

I test suddetti necessitano di tempi non adatti a quelli televisivi, per cui auspico che ci offrirete spazio per intervenire in trasmissione nel mese di febbraio per presentare le analisi effettuate e offrire quindi ai telespettatori un’inchiesta completa. Nel frattempo, se riparlerete dell’argomento, vi chiedo l’accortezza di informare i telespettatori delle azioni da noi intraprese.

Infine, mi permetto di suggerire di eseguire i futuri prelievi sia al punto di erogazione, sia dopo il passaggio in bottiglia per poter isolare la responsabilità delle bottiglie. Inoltre, per poter analizzare l’acqua nelle medesime condizioni, vi invitiamo ad analizzarla sia in uscita dal rubinetto che dopo un passaggio nella medesima bottiglia.

Essendo certi che ben comprendete la validità delle nostre deduzioni e richieste, confidiamo che siano oggettivamente valutate e segnalate anche in trasmissione.
​​​​​​​Dott. Giorgio Moro
​​​​​​Presidente Aqua Italia (ANIMA – Confindustria)

AQUA ITALIA – Associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acque primarie

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