Masaru Emoto era un famoso scienziato giapponese noto per la sua teoria della “memoria dell’acqua” (http://www.masaru-emoto.net/ ).
Per più di 15 anni, Emoto ha studiato gli effetti dell’energia sulle molecole d’acqua; più precisamente l’effetto dell’energia e delle vibrazioni delle parole e delle emozioni sulla forma microscopica di queste molecole.
Come ha realizzato i suoi studi?
Il suo metodo prevedeva di sottoporre l’acqua alle vibrazione delle parole (attraverso il suono come una musica o una voce o sotto forma di scritti o di pensieri). Quindi procedeva col congelamento dell’acqua e, sfruttando la tecnica della fotografia microscopica, ne fotografava la struttura molecolare.
Cosa scoprì?
“Trattate” con parole o frasi negative come “odio” o “fai schifo”, le molecole dell’acqua assumevano una forma irregolare, asimmetrica e sgradevole; mentre con frasi o parole positive, come “gratitudine” e “amore”, i cristalli presentavano forme geometriche molto belle, regolari e simmetriche come quelle dei cristalli di neve.
L’esperimento è stato ripetuto moltissime volte utilizzando parole diverse e lingue diverse e i risultati hanno sempre confermato la sua teoria: le parole e i pensieri hanno una forza (“energia”, “vibrazione”) tale da influenzare la forma della materia; come se l’acqua avesse la capacità di “memorizzare” le informazioni tanto da modificare la sua forma.
A questo punto, se è vero che il nostro corpo è costituito da moltissima acqua e se, come dimostra Emoto, i suoni, i pensieri e le parole influenzano l’acqua, potremmo pensare che, per la proprietà transitiva, pensieri e parole influenzino anche il nostro corpo…
Che sia vero o meno, non ci costa nulla essere più positivi!