Plastica riutilizzabile? Sì, però…….

Il bisfenolo A, solitamente abbreviato in BPA, è un composto organico con due gruppi fenolo. È un mattone fondamentale nella sintesi di alcune materie plastiche e di alcuni additivi. La sua produzione annua di 2–3 milioni di tonnellate ne fa uno dei monomeri principali nella produzione del policarbonato.
Il legame chimico tra le molecole di bisfenolo A però è altamente instabile, e quindi c’è un elevato rischio che la sostanza si diffonda nell’acqua, nelle bevande o nel cibo che sono a contatto con le materie plastiche nelle quali è contenuta.

Sospettato di essere dannoso per l’uomo sin dagli anni trenta, i dubbi sull’uso del BPA hanno avuto risalto sui media nel 2008, quando molti governi hanno effettuato studi sulla sua sicurezza e alcuni venditori hanno tolto dal mercato i prodotti che ne contenevano.
Il bisfenolo A altera l’attività dell’apparato endocrino, attivando i recettori degli ormoni e può quindi avere effetti negativi sulla salute se il dosaggio è elevato. Studi sperimentali hanno dimostrato che il bisfenolo A mima l’azione degli estrogeni, essenziali nello sviluppo cerebrale; è stato inoltre correlato allo sviluppo di numerose altre patologie a carico degli apparati riproduttori, della prostata e della mammella ed è stato accusato di avere effetti nocivi sul cuore.

Sebbene in seguito all’esposizione al BPA il corpo umano lo metabolizzi e lo elimini rapidamente, è utile ricordare che l’esposizione a questa sostanza non avviene solo attraverso la dieta, ma anche attraverso l’aria e l’assorbimento transdermico. Quindi la dose massima tollerabile giornaliera (TDI) di 0,05 mg/kg per peso corporeo deve considerare la somma delle esposizioni.

per approfondire vedi http://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/bisphenol.htm

Le associazioni di consumatori raccomandano di evitare di mettere contenitori in plastica nei forni a microonde e di lavarli nelle lavastoviglie o utilizzando detergenti aggressivi. Vanno inoltre limitati gli alimenti e le bevande in contenitori di plastica o policarbonato (che condivide il codice di identificazione 7 con molte altre materie plastiche) a meno che la confezione indichi che la plastica è esente da bisfenolo-A.

Alla luce di tutto questo ci chiediamo: la nostra bevanda potrebbe essere salutare, ma la nostra bottiglia?

Noi non esitiamo a prenderci cura di noi stessi con bottiglie ecocompatibili realizzate in acciaio inox 100% con tappo in Tritan privo di BPA: materiali di alta qualità e affidabili, robusti e leggeri, modellati con creatività e un pizzico di colore…

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